
Uno studio serio presuppone che i bambini con caratteristiche simili, in questo caso tutti con un disturbo dello spettro autistico, vengano divisi a caso in due gruppi: un gruppo segue la dieta e assume integratori e un altro assume un placebo (cioè una sostanza che non ha alcun effetto). I bambini, i genitori e gli specialisti che devono valutare non devono conoscere chi prende l'integratore, o chi fa la dieta e chi prende il placebo. Gli studi effettuati con questo metodo (si chiama studio randomizzato in doppio cieco) hanno dimostrato che la dieta proposta per curare i sintomi dell'autismo non è efficace. Si è giunti a questa conclusione perché non sono state riscontrate differenze tra i due gruppi. Se la dieta e gli integratori fossero efficaci, gli specialisti avrebbero dovuto riscontrare un miglioramento in uno dei due gruppi
A parte queste
considerazioni aggiungo che una dieta particolare può essere per il
bambino frustrante e inoltre può fargli mancare delle sostanze utili
per la crescita (riduzione di aminoacidi essenziali nel plasma). Tale terapia è inoltre molto costosa.
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