Un appello ai dirigenti scolastici

I bambini che hanno difficoltà di apprendimento, non specifiche, derivanti cioè da qualche forma di disabilità, possono usufruire a scuola di un insegnamento individualizzato (insegnante di sostegno). L’insegnante di sostegno attua con competenza e passione un intervento, un progetto, una didattica che tiene conto delle  caratteristiche del bambino, delle sue difficoltà e delle sue abilità.
L'insegnante di sostegno viene assegnato al bambino all'inizio dell'anno scolastico per un certo numero di ore settimanali.  
Almeno a Ragusa, la prassi prevede che il medico certifichi ai fini dell’assegnazione il grado di difficoltà del bambino che può essere grave o lieve. Il provveditorato, sulla base di queste certificazioni, provvede ad assegnare alle scuole le insegnanti per un certo numero di ore. Il provveditorato, a quanto pare, non tiene conto dei progetti redatti dalle insegnanti e dal GLH per ogni bambino, in cui vengono richieste le ore di sostegno.  A questo punto, il dirigente scolastico assegna al bambino certificato come grave il massimo delle ore e al bambino certificato come lieve un minore numero di ore (spesso 6 ore o poco più).
In questo modo, il criterio per assegnare l’insegnante di sostegno e il numero di ore è una certificazione e più precisamente un numero: il comma 3 che equivale a gravità e il comma 1 che equivale ad un grado lieve.

Questa è la prassi

Le cose sono indubbiamente più articolate di come le sto rappresentando e ci sono delle dinamiche interne alle scuole che io non conosco, ma di fatto questo è ciò che constato.   

Tutti sappiamo, invece, che l’insegnante non viene affidato a un pezzo di carta, ma ad un bambino e ogni bambino ha caratteristiche ed esigenze diverse.

Senza entrare nel merito di diagnosi e valutazioni, le insegnanti constatano perché lo vivono ogni giorno quali sono le reali esigenze del bambino con difficoltà e quindi hanno cognizione di quante ore di sostegno ha effettivamente bisogno. In questo possono essere coadiuvati da specialisti ed equipe, dove sono presenti.

In questo modo un bambino certificato come comma 1 può avere anche più ore rispetto ad un altro certificato con un comma 3. Questo può essere possibile e motivato.


Non dico niente di nuovo, ma immagino comunque le varie obiezioni o precisazioni.

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