La prima cosa che
facciamo, se il bambino ancora non cammina, è conoscere la sua
storia tramite il colloquio con i genitori, e poi interagiamo e
giochiamo con lui. Scopriamo se è interessato, se è motivato, se
prende l'iniziativa, come partecipa. Il bambino ha voglia di
spostarsi nell'ambiente, per agire, per esercitare la sua volontà?.
Perché dico questo. Perché se vogliano stimolare l'acquisizione
La riabilitazione e la neurologia dei bambini spiegata semplicemente.
La comunicazione aumentativa alternativa
La Comunicazione Aumentativa
Alternativa (C.A.A.) è il termine usato per descrivere un nuovo
orientamento clinico, riabilitativo ed educativo che la lo scopo di
migliorare la comunicazione di tutte le persone che mostrano
difficoltà temporanee o permanenti nell'utilizzare il linguaggio
verbale.
Si definisce AUMENTATIVA perché
va ad incrementare le risorse comunicative della persona ed
ALTERNATIVA perché utilizza modalità comunicative
alternative al linguaggio verbale.
E' un approccio che vuole concedere
reali opportunità al fine di costruire competenze comunicative in
una visione più ampia del solo linguaggio verbale, propone infatti
strategie, supporti (quali fotografie, immagini e simboli) e
tecnologie mirate a potenziare e facilitare la persona e il suo
contesto di vita.
E' a partire da questi scopi che è
possibile un intervento precoce di C.A.A in bambini che entro i 3
anni non hanno ancora sviluppato il linguaggio verbale, senza
precluderne tuttavia lo sviluppo.
Oggi possiamo affermare questo con
certezza perché
Autismo: rompiamo gli schemi
Alcune persone, quando
osservano un bambino con disturbo delle spettro autistico, esprimono
dei giudizi basati sui propri schemi mentali (es. siccome ha questa
età dovrebbe saper già fare questa cosa) o fanno i confronti con
bambini della stessa età. E nel rapportarsi con loro usano le stesse
modalità di approccio usate con altri bambini, applicano le stesse
regole e non cambiano il loro modo di pensare. Ad esempio sono
convinti che sbagliando si impara, ma il bambino autistico sbagliando
continua a sbagliare; ad esempio
I neuroni non pensano
L'altro giorno mio figlio, conoscendo
il mio interesse per il sistema nervoso e il mio lavoro (sono un
neuropsichiatra infantile), mi ha chiesto di aiutarlo nello studio di
alcuni argomenti scientifici: come sono fatti e come funzionano il
cervello, l'occhio e l'orecchio. Mentre l'ascoltavo, non sono riuscito
a trattenere il mio disappunto quando il bambino ha ripetuto che nel
cervello si formano le immagini o i suoni, riferendosi al
funzionamento di occhio e orecchio.
Epilessia
Il nostro cervello è
suddiviso in diverse parti e ciascuna di esse ha una diversa
specializzazione, cioè c'è una parte da cui dipende il linguaggio,
una parte da cui dipendono i nostri movimenti, le sensazioni, ecc.
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