La riabilitazione e la neurologia dei bambini spiegata semplicemente.
Le cause della dislessia
Quando camminiamo non prestiamo certo attenzione a come dobbiamo eseguire il passo, e quando guidiamo non abbiamo bisogno di stare attenti a ogni singola azione: premere l’acceleratore o la frizione, ecc. Questi sono due esempi di funzioni che nel tempo con l’apprendimento si sono automatizzate, cioè le compiamo senza prestare attenzione, senza fatica e ci possiamo così dedicare ad altro.
Lo stesso vale per l’atto della lettura, che diventa presto una funzione che si automatizza, cioè che svolgiamo senza sprecare tanta energia e attenzione. E’ così automatica la lettura che se vi chiedo di che colore è la parola ROSSO, nella vostra testa avete già letto la parola prima ancora di rispondere “verde”, “vero? Quando leggiamo un brano, la maggior parte delle parole le leggiamo attraverso un approccio globale alla parola (si chiama via lessicale della lettura), cioè non abbiamo bisogno di leggere lettera per lettera. Invece ci sono alcune parole, che non ci sono familiari, per cui abbiamo bisogno prima di leggere i singoli pezzetti di cui è composta e contemporaneamente facciamo la sintesi e quindi la lettura (questa si chiama via fonologica della lettura). Ma quando leggiamo in realtà entrano in gioco altre componenti e cioè la grammatica del nostro linguaggio e il nostro bagaglio di conoscenze (vocabolario) che ci permettono di leggere semplicemente “indovinando” e quindi senza in realtà leggere parola per parola: possiamo infatti leggere tranquillamente un brano in cui mancano degli elementi di grammatica: oggi sono ………….. a mare e …. mangiato un bel gelato ………… nocciola. Il bambino e l’adulto con dislessia non leggono in modo fluente perché non hanno semplicemente automatizzato la via fonologica e la via lessicale della lettura. Le sillabe che compongono le parole o le parole scritte sono rappresentate nel cervello dei bambini, ma la strada (la via nervosa) da percorrere per andare a pescarle è decisamente piena di traffico e la macchina ci mette più tempo. Le altre componenti della lettura, la grammatica e il vocabolario, sono normali. La lettura in se, nelle sue componenti fonologica e lessicale, non ha niente a che fare con l’intelligenza.
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