Può esistere un apprendimento
fatto, solo, a tavolino?.
Apprendiamo dall’esperienze che
facciamo ogni giorno. Le conoscenze che abbiamo del mondo non sono dei contenuti che qualcuno ci ha trasmesso con
le parole, non sono contenuti incamerati nella nostra testa, sono delle esperienze che si ripetono,
a cui aggiungiamo sempre dei nuovi dettagli. A tavolino non facciamo altro che
consolidare qualcosa di cui abbiamo fatto già esperienza, a
tavolino acquisiamo piccole variazioni rispetto a ciò che abbiamo già
conosciuto. “La mela è un frutto”, “l’auto è un mezzo di trasporto”, NO!. Il
bambino va a fare la spesa con la mamma e comprano le cose da mangiare, poi si
ricorda che il papà gli aveva chiesto di comprare la frutta e la mamma decide
di comprare le mele e chiede al suo bambino se le preferisce rosse o gialle, e
comprando le mele rosse gli ricorda la storia di biancaneve. La mela non è solo
un frutto, la mela è un’esperienza.
Posso conoscere la mela senza averne fatto esperienza? NO.
Ma anche quelle cose nuove che apprendo a tavolino sono piccole
variazioni, o novità comunque vicine in qualche modo alla mia realtà, alle mie
esperienze di vita: ho appreso a tavolino che questo oggetto si chiama cacciavite”, ma
il cacciavite è un attrezzo come il martello, il cacciavite non l’ho mai visto,
il martello si, ho visto il papà piantare i chiodi.
Inoltre c’è un apprendimento a tavolino di qualcosa che è nuovo, perché comunque
viene paragonata a qualcosa di già conosciuto, di cui si fa esperienza: “l’uccello
è un animale che vola”, non apprezzerei questa caratteristica se tutti gli
animali volassero. L’uccello è un animale che vola rispetto a tutti gli altri
che non volano.
Cosa succede a fare il percorso
inverso? Cosa succede se voglio stimolare la conoscenza di qualcosa di cui non
si è fatto esperienza? Di qualcosa comunque lontana dalla mia realtà? Di
qualcosa che tra l’altro nemmeno mi interessa? Può effettivamente succedere che non c’è un reale apprendimento,
succede che la dimentico presto, succede che non la utilizzo, succede che non
mi serve.
E' più stabile l'apprendimento delle cose di cui faccio esperienza. Perché?
Perché ci sono le emozioni, gli odori, i colori , le relazioni, i ricordi, le persone.
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