I bambini che intraprendono
un percorso riabilitativo vengono in genere sottoposti a una serie di incontri,
visite e osservazioni, al fine di programmare il tipo di intervento. L’intervento
riabilitativo è un “vestito fatto su misura” che si va modificando nel tempo in
base alle risposte che da il bambino. L’intervento dovrebbe tenere conto prima
di tutto del bambino, delle sue esigenze e desideri, dell’età e del percorso già fatto, delle
risorse disponibili nel contesto e nel territorio in cui il bambino vive e
naturalmente della sua famiglia.
Sono, quindi, diversi gli elementi che influenzano
le nostre scelte. Non ci può essere niente di prestabilito. Si cerca la
soluzione più adatta per ciascun caso.
Nel mondo della
riabilitazione esistono indubbiamente diverse visioni, diverse teorie, diversi
modi di spiegare i disturbi dello sviluppo e quindi diversi approcci e diverse
metodologie di intervento. Alcuni sono ritenuti efficaci, altri no.
Per un genitore almeno in
una fase iniziale può essere difficile cogliere le differenze che esistono tra i
vari approcci e quindi riuscire a districarsi. Semplicemente perché non è un
tecnico, perché ha un’esperienza limitata, perché è coinvolto.
Chi si occupa di
riabilitazione sa benissimo che non esiste il metodo che funziona per tutto, né che ogni cosa deve essere affrontata
facendo riferimento a quel metodo.
È evidente, il mio è un
punto di vista, ma è proprio questo il rischio che in alcune situazioni ho
intravisto: il bambino “diventa” una scheda compilata, un programma
riabilitativo, una serie di obiettivi da raggiungere, entro tempi determinati.
Perché così dice il metodo.
Come se si avesse una visione parziale del problema, e non si tenesse conto così di tutte le variabili in gioco che ho elencato.
A volte non è il metodo sbagliato in se, ma eventualmente la sua applicazione rigida.
Non è facile districarsi
in questo mondo e capisco che non sono granché di aiuto, la mia è solo un’indicazione.
Sicuramente l’esperienza, la conoscenza, la serenità e l’affidarsi e prima di tutto il
riuscire ad ascoltare il vostro bambino vi permetteranno di fare il percorso
più adatto.
Nessun commento:
Posta un commento