La mamma scopre che il figlio ha un ritardo un disturbo dello sviluppo. E’per lui lei
vuole il meglio e fa di tutto per garantirglielo. La mamma ha sempre ragione: quando
viene richiamata a scuola perché il bambino non ha collaborato e si è
comportato male, come se dipendesse direttamente da lei il comportamento che il
bambino manifesta a scuola. La mamma ha sempre ragione, quando sottopone il bambino alle cure con le
terapie alternative, non ufficiali. Non è lei che sbaglia, ma chi asseconda le sue
aspettative promettendo false speranze con terapie nel migliore dei casi
inutili. La mamma ha sempre ragione, quando non fa fare gli esercizi al bambino
a casa, lei non è una terapista, non ha studiato come terapista e non riesce a
usare le tecniche adatte se qualcuno non la guida. La mamma ha sempre ragione,
quando accontenta il suo bambino perché sta piangendo. La mamma ha sempre
ragione, quando dice che il suo bambino a casa sa fare le cose che non ha fatto
durante il test. La mamma ha sempre ragione, quando vuole la normalità, la
mamma ha sempre ragione quando a casa non riesce a ottenere quello che il
bambino fa in terapia. La mamma ha sempre ragione quando è stanca, perché lei
ha ogni pensiero rivolto al suo bimbo. La mamma ha sempre ragione, quando è
confusa e non sa a chi rivolgersi e ascolta solo il suo istinto. La mamma ha sempre ragione perché
il bambino non sempre risponde alle sue sollecitazioni d’amore. La mamma ha
sempre ragione perché è la mamma e cerca dentro di se le sue risorse migliori.
mamma mia come mi ci rileggo!
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