Rompiamo gli schemi mentali.

Lo sviluppo e la salute mentale di ogni bambino dipende dalle relazioni e dall'ambiente in cui vive. Il bambino si adatta all'ambiente in cui vive, ma anche l'ambiente si modifica a seconda delle caratteristiche del bambino: bambini con un temperamento vivace o più "lenti" nelle attività e così via.  All'interno delle relazioni intervengono indubbiamente le nostre interpretazioni sui comportamenti osservati. Ad esempio il neonato ha un piccolo rigurgito fisiologico dopo ogni pasto
e i genitori interpretano questa cosa e pensano che così il loro figlio non si nutra a sufficienza e allora provano ad aumentare la quantità del pasto. E il bambino continua a rigurgitare. Tutto questo può essere interpretato dai genitori come un problema e quindi può interferire sulla relazione, perché i genitori non sono naturalmente sereni e questo il neonato lo sente e reagisce. A parte l'esempio, a volte non riusciamo a vedere il nostro bambino, le sue sensazioni, i suoi vissuti, le sue emozioni, le sue motivazioni perché siamo semplicemente bloccati nel nostro schema mentale: non si piange, non puoi desiderare questa cosa, come fai a non capire, ecc. E' possibile interrompere tali dinamiche?. Certo. A volte ci riusciamo da soli, altre volte con l'aiuto di qualcuno, soprattutto se abbiamo riflettuto su noi stessi e su come i nostri giudizi, le nostre convinzioni, i nostri schemi mentali, che sono legati alla nostra storia personale, influenzano le nostre relazioni. Il percorso che ci porta a essere più consapevoli è individuale, ma occorre "fermarsi" per iniziarlo, per riflettere. Lo schema mentale non ci fa essere liberi fino a quando non siamo consapevoli che si tratta appunto semplicemente di uno schema mentale che ci fa agire in automatico, senza pensare. Essere consapevoli significa sintonizzarci con il nostro bambino e con le nostre emozioni, e il resto verrà da se.

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